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A verità dovrei ammetterlo sul serio

che solo questo m'appiglia cinico:

la crudeltà non è che un lampo

la scommessa riposta nello stampo

a che illuminarsi una mente possa

elettricamente brillando come lampa.

 

Ma il cervello non necessita, son sicuro

d'essere illuminato: micragna in neuroni

piuttosto, latitando nello sforzo di pensarsi

brancola di bestemmie in grani di rosario

incespicandoci orrido e guercio.

E' per trovarci un equilibrio che si abbarbica al sè

: tra chiari e scuri

come in un rosaio asperso

dove fiori, foglie e spine

acute s'alternano

cerimoniosamente conformiste

nel concedersi sprazzi di sole

a turno

in ciò assistiti dalla brezza

sussurrante dannazione tra i rami agiti

... perfezione

è che non esiste

una rosa uguale ad un'altra.

 

 Salvatore Pizzo - 25/05/2020 16:44:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"pilotare", mi piace questo tuo termine, mia cara Franca:pilotare la propria mente è un po’ come riconoscersi un ulteriore spazio di manovra, rispetto al mezzo rappresentato dal nostro corpo. La mente è parte del corpo. L’attività cerebrale è il prodotto del funzionamento meccanico dei neuroni preposti a questa funzione. Pilotare è un assumersi l’onere di una consapevolezza che pone su un livello superiore l’individuo che ha conoscenza della fisicità di un ragionare. E che quindi pilota i processi decisionali al fine di raggiungere l’autonomia che lo pone al riparo da perdite di equilibrio nel camminare sul filo sottile dell’esistenza. Si, mi trovi essenzialmente concorde con queste tue considerazioni.
Grazie di cuore con un più che caro saluto.

 Franca Colozzo - 23/05/2020 00:06:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Vuoi sapere chi ci rovina la vita, caro Salvatore? Proprio il nostro cervello in cui pensieri ossessivi si insinuano come scariche elettriche continue, rovinando la contemplazione della natura e di noi stessi, rapiti a volte da un raggio di sole.
Il mantra che dovremmo inventarci per annullare l’ossessione da pensieri negativi è l’unico faro di salvezza. Se ci riesci, allora sarai in grado di guidare i guizzi neuronici, altrimenti implodi o supinamente ti abbandoni agli ordini cerebrali. Spero che tu riesca a pilotare la tua mente e ad addormentarla al momento giusto.

 Salvatore Pizzo - 22/05/2020 01:12:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Elsa:
é un bisogno, una necessità insopprimibile, una fitta che parte dal centro del nostro essere terra, il nostro bisogno di stimoli.Dobbiamo interagire con gli elementi, con l’ambiente circostante; dobbiamo rifletterci nella vastità del cielo per tornare ad immergerci negli abissi marini, per continuare ad averne stimoli:il nostro sistema nervoso è sensibile alle sollecitazioni, un modo come un altro per continuare a dirsi che si è vivi.
Grazie di cuore mia cara Elsa.Più che mai felice di tornare a leggere di te.

 Salvatore Pizzo - 22/05/2020 01:02:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Grazia:
Arriviamo da lontano ed abbiamo ancora molta strada da fare, mia cara Grazia,per l’intanto ti ringra di cuore per questa tua lettura che scava estraendo pepite da questo mio modesto scrivere.
Anche a te un abbraccio e dei più cari

 Elsa Paradiso - 20/05/2020 13:51:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]


Si ha sempre bisogno di stimoli … esterni o che provengano da noi stessi. L’importante è “filtrarli” bene … pur con l’imperfezione che ci differenzia nell’uguale.
Sempre bravo.
Ciao Salvatore.

 Graced - 19/05/2020 19:38:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

A volte il cervello s’illumina come u lampo, quando ci viene un’idea di quella buona. Ma il cervello non è solo questo, a parte i momenti d’esaltazione, nel cervello c’è altro. Ci sono i momenti di rabbia, i momenti d’equilibrio raggiunti col cogitare su determinate situazioni. C’è l’intelligenza, il nostro sapere, il ricercare le nozioni accumulate. Ci sono i ricordi di tutta la nostra vita, belli o brutti che siano. Sono il nostro patrimonio che, all’occorrenza il cervello rimette in moto, risvegliando delle emozioni interiori a cui risponde l’animo. Una lirica che scava dentro il nostro inconscio portandoci a riflettere sul nostro apparato connettivo. Bravissimo! Un abbraccio da Grazia.

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